Sono Giuseppe Misceo di 51 anni, già detenuto, Arcangelo Telegrafo, di 23 anni anche lui già detenuto come Franceco Mastrogiacomo, di 25 anni ed Emanuele Grimaldi, del 1969 e poi Nicola Abbrescia, di 31 anni, Paolo Misceo, di 26 anni e Domenico Misceo di 20 anni, gli arrestati all’alba nell’operazione della Polizia di Stato nei confronti di appartenenti ai clan alleati Montani–Misceo e Telegrafo, ritenuti responsabili dell’omicidio di Donato Sifanno, avvenuto il 15 febbraio 2014 nel quartiere San Paolo di Bari, quando la vittima venne raggiunta da numerosi colpi calibro 7.62 esplosi da un Kalashnikov AK 47, mentre era a bordo della sua autovettura.

Gli agenti della Squadra Mobile, coadiuvati dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di sette persone appartenenti ai gruppi criminali ritenute responsabili, in concorso tra loro, di omicidio aggravato, nonché dei reati di porto e detenzione di armi da sparo e ricettazione.

A margine della conferenza stampa per i dettagli dell’operazione, Il questore di Bari, Antonio De Iesu, ha fatto il punto della situazione. Il questore si è dichiarato soddisfatto per l’operazione e per la sinergia sviluppata tra Polizia, Guardia di Finanza e Carabinieri e ancora una volta ha invitato la cittadinanza ad aiutare le forze dell’ordine, anche con segnalazioni anonime.