L’ex presidente del Lecce Calcio, Pierandrea Semeraro, e l’imprenditore Carlo Quarta, sono stati condannati a 18 mesi di reclusione con pena sospesa, nel processo che li vede imputati per la presunta combine tra Bari e Lecce del 15 maggio 2011. Semeraro è stato anche interdetto per sei mesi dagli uffici direttivi della società sportiva, con il divieto di accedere in tutti i luoghi in cui si svolgono attività sportive.
Il Tribunale di Bari ha inoltre condannato a 9 mesi Marcello Di Lorenzo, amico dell’ex calciatore biancorosso Andrea Masiello.