mobilità sostenibile

Il nuovo disegno di legge sul codice della strada presentato dal Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha suscitato un vivace dibattito tra i cittadini riguardo le disposizioni che riguardano l’uso dei monopattini elettrici. Un sondaggio condotto su un campione composto principalmente da giovani baresi tra i 18 e i 25 anni, principali utilizzatori di questa forma di mobilità, ha evidenziato opinioni contrastanti sui nuovi obblighi proposti, come quelli del casco anche per i maggiorenni, l’uso delle frecce direzionali, la necessità di targa e di assicurazione.

Sull’obbligo del casco: “Penso che l’obbligo del casco sia una misura importante per garantire la sicurezza di chi utilizza i monopattini elettrici” affermano molti candidati, poiché ritengono che la sicurezza e la protezione siano aspetti fondamentali quando si è in strada. Sorgono maggiori dubbi per chi utilizza la modalità sharing, servizio di cui usufruiscono la maggior parte degli utenti: “Molti potrebbero trovare difficile acquistare o trasportare un casco con sé ogni volta”.

Un argomento spinoso dunque, che porta dei suggerimenti e delle proposte da alcuni: “Sarebbe utile se le compagnie di sharing potessero offrire soluzioni pratiche, come scompartimenti per il casco posti sui monopattini.”.

Anche l’obbligo delle frecce direzionali vede un ampio consenso dell’opinione pubblica: “Le frecce direzionali sono essenziali per la sicurezza stradale e dovrebbero essere presenti anche sui monopattini”, ma in questo caso colpisce i proprietari di monopattini privati che sono sprovvisti di tale sistema e che dovrebbero adoperarsi per acquistarlo da un rivenditore.

La discussione si fa più accesa per quanto riguarda l’obbligo di assicurazione e targa. L’immatricolazione del veicolo, che sia privato o condiviso, unito a una “protezione” da eventuali sinistri divide quasi a metà i nostri intervistati: 53,8% a sfavore contro il 46,2% a favore.

Per i candidati contro suscita maggior preoccupazione l’eventuale costo aggiuntivo di un’assicurazione, c’è chi pensa: “E quanto deve venire a costare?” o ancora “Potrebbe far variare la domanda poiché si andrebbe ad alzare il prezzo dell’offerta, l’assicurazione sarebbe giusta se mantenuta su una cifra bassa e se fosse unica”. Tra gli intervistati a favore uno afferma: “Il nuovo ddl penalizza unicamente chi utilizza questo mezzo a scopo ludico, senza curarsi della normativa e dei rischi che si corrono su strada”. Ed ancora: “Ritengo che chi sfrutta questo mezzo di mobilità in maniera responsabile non potrà comunque farne a meno; poiché gli incidenti che vedrebbero coinvolti monopattini elettrici e un’assicurazione potrebbero sicuramente tutelare le parti”.

In definitiva, per gli intervistati, delle norme troppo “stringenti” andrebbero inevitabilmente a disincentivare l’utilizzo di questi mezzi di mobilità alternativa, se non andassero a tutelare l’utente nelle esigenze quotidiane. In tanti sono fiduciosi che il nostro Governo possa nuovamente creare degli incentivi attraverso degli sconti sul prezzo di mercato dei monopattini elettrici, come già accaduto in passato.

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