L’alga tossica è tornata a Bari ed è subito emergenza. L’allarme dell’Arpa è scattato nella zona di San Giorgio, la più colpita e da bollino rosso, così come sembrerebbe sia in corso la fioritura tra Giovinazzo e Palese. Si registra l’alga anche a Torre Canne e Savelletri, nel Brindisino, mentre a Bisceglie inizia a esservi una lieve presenza; in Salento, a Porto Badisco (Otranto), la situazione sarebbe rientrata e sotto controllo.

Questa nemica storica delle coste baresi dal 2000, quando fece la sua prima apparizione nel Mediterraneo trasportata dalle acque di zavorra delle navi, oggi ritorna e si prolifera velocemente grazie alle temperature elevate.

Alte temperature, alta pressione atmosferica, condizioni di irraggiamento favorevoli, mare calmo per un periodo di tempo superiore a 10-15 giorni sono, infatti, condizioni favorevoli alla sua riproduzione.

Nei bagnanti può provocare, tra le altre, faringiti, bronchiti, febbre, soprattutto se si viene a contatto con l’acqua dopo le mareggiate. Per questo si consiglia di evitare lo stazionamento lungo le coste rocciose dopo una burrasca di vento e di limitare il consumo alimentare dei ricci di mare che potrebbero accumulare la tossina.