“Prendo una porzione di cotoletta con insalata e pomodorini dal panificio per il pranzo del giorno dopo, la lascio in macchina durante il mio turno di lavoro, finisco il turno, mi metto in macchina e la cotoletta è sparita, dissolta, rubata“. Così il gestore di un locale di Bari ha raccontato su Facebook l’emblematico “furto” subito, che lascia emergere come di questi tempi ci sia tanta gente disperata e in condizioni di estrema povertà che si ritrova a dover forzare un veicolo pur di mangiare.

“Zero scasso, il finestrino leggermente aperto ha permesso l’entrata in macchina, hanno preso solo quella nonostante ci fosse un pacchettino di Amazon – spiega il ragazzo -. Dopo la prima reazione condita dall’esclamazione ‘Maccheccazz! mi hanno fregato la cotoletta‘, ho pensato che stiamo davvero messi male se un povero cristo è costretto ad aprire un’auto per cenare. Siamo davvero arrivati alla frutta o meglio alla cotoletta”. Sotto il post c’è chi si lascia andare in battute colorite e chi invece dà voce a una riflessione sulla situazione di disagio vissuta da molte, troppe persone.