Alfredo Violante

“Ricordare Alfredo Violante significa rendere omaggio a un patriota e cittadino esemplare che negli anni bui del regime lottò con coraggio, passione e tenacia per la libertà e la democrazia fino a pagarne il prezzo con la sua stessa vita.” Queste le parole di Camillo de Milato, presidente dell‘Associazione regionale pugliesi di Milano.
Quest’anno nel giorno della memoria, tra tutte le altre vittime della Shoah, verrà ricordato anche il giornalista pugliese Alfredo Violante, attraverso il posizionamento di una “Pietra d’inciampo” su un marciapiede davanti via Washington 79 a Milano, il 26 gennaio prossimo. La richiesta presentata dall’Associazione, di cui la senatrice a vita Liliana Segre è presidente onorario, è stata accolta dal comitato “Pietre d’inciampo di Milano” per onorare la memoria del giornalista che per qualche tempo ha abitato nel capoluogo lombardo.

“Con questo gesto – continua de Milato-  vogliamo restituire alla memoria della città un pugliese ed eroe borghese che ha saputo onorare Milano con la sua intraprendenza e amore per la libertà senza mai recidere il legame con la terra natale continuando a scrivere per le testate pugliesi in un periodo in cui non era consentito poter esprimere il proprio pensiero”. Alfredo Violante fu deportato nel giugno 1944 nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen e ucciso il 24 aprile 1945 all’interno della camera a Gas con l’accusa di essere un oppositore del Nazifascismo all’età di 57 anni. Il posizionamento della pietra dedicata al giornalista Pugliese avverrà il 26 gennaio prossimo e sarà la prima delle 24 pietre che verranno posizionate entro il 1° marzo a Milano.