Un Natale diverso, senza cenoni e cartate. A causa della seconda ondata il Governo sta valutando quali restrizioni devono essere attuate nelle prossime vacanze. Il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, lo ripete ancora una volta “Dobbiamo fare delle scelte per tutelare i più fragili e gli anziani, a costo di sfiorare l’impopolarità. Dovremo passare il Natale ognuno a casa propria”.

Il nuovo Dpcm dovrebbe arrivare venerdì 18 dicembre con tutte le nuove restrizioni che pare si avvicinino a un nuovo lockdown. “Ci saranno più restrizioni dalla vigilia di Natale fino all’Epifania. Vediamo se fino al 3 o al 6 gennaio. Se qualcuno ipotizza feste, cenoni, assembramenti sbaglia di grosso – ha sottolineato Boccia -. Le decisioni che prenderemo saranno a tutela di tutti”.

Nei giorni di festa è stata annunciata l’intensificazione dei controlli, soprattutto nella zona della movida e dello shopping. Controlli serrati anche in stazioni e aeroporti per le partenze di massa previste già da domani, ma anche negli autogrill. In vista dell’ultimo dell’anno, una fitta rete di controlli fin da ora nei mercati e nei luoghi dedicati per evitare la vendita di fuochi d’artificio, vietatissimi per festeggiare l’addio al 2020. Con l’applicazione rigorosa delle multe, da 400 a mille euro per chi viola le norme. In macchina, a meno che non si sia tra conviventi, è vietato viaggiare in più di una persona per ogni sedile e con l’obbligo di mantenere la mascherina.