Sedie di plastica rotte, contenitori di ogni materiale e rifiuti abbandonati a pochi passi dal mare. Siamo a Torre Quetta, Alessio a stento riesce a descrivere la situazione che ha davanti ai suoi occhi.

“Si fa fatica a camminare, qui è pieno di tutto. Buste, materassi, sedie, cuscini, bottigliette, lattine”, racconta il giovane barese che, mentre è alle prese con il video, deve fare i conti anche con un uomo intento ad espletare i propri bisogni vicino ad una pianta.

Alessio si rivolge direttamente al sindaco Antonio Decaro. “Parlo a lei che rappresenta tutti i baresi, civili e incivili. Perché a nessuno interessa il diritto alla salute? Tutti i cittadini che vengono qui, a prendere il sole, a camminare, a correre patiscono – afferma -. Mi viene da chiedere se ci meritiamo questo mare, questo paesaggio e l’aria che respiriamo”.

“Servono azioni concrete, la gente si ferma alla lamentela e non ad agire. Io sono pronto a fare qualcosa – spiega -. Sindaco, le chiedo risonanza e condivisione mediatica al fine di incentivare associazioni o qualsiasi cittadino che tenga al nostro territorio e che voglia restituire a questo posto la sua dignità, ad intervenire”.

Alessio è pronto a sporcarsi le mani e a ripulire il litorale e le altre zone verdi del Barese, con l’obiettivo che la sua denuncia non passi inosservata. L’idea è quello di metter su un associazione di giovani che si occupino volontariamente di questo.