Due fiorai di Adelfia sono stati multati per occupazione abusiva di suolo pubblico. Uno al quartiere Canneto e l’altro nel rione Montrone. Il rispetto della delicata par condicio non è servita a evitare aspre polemiche nei confronti della Polizia Locale e dell’Amministrazione comunale, accusata di dare con una mano ai più bisognosi e di togliere con l’altra a quanti stanno cercando in tutti i modi di sopravvivere con le proprie forze.

Una pattuglia della Polizia Locale si è presentata fuori dal primo locale, constatando ciò che accade da diversi decenni: alcune piante e fiori erano sistemati all’esterno del punto vendita, sul marciapiede strettissimo evitando il transito ai pedoni. “Non abbiamo mai avuto problemi con la Polizia Locale e con il Comune – spiega l’anziana commerciante – proprio in questo periodo vengono a multarci. Vorrà dire che andremo al Comune a chiedere al Sindaco di sfamare la nostra famiglia di sette persone, con due bambini piccoli, uno dei quali nato appena sei giorni fa”.

La donna, per sua stessa ammissione, non ha mai chiesto l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico, forse anche per via delle dimensioni del marciapiede. Stessa sorte: 121 euro di multa nel caso di pagamento entro 5 giorni dalla contestazione, per un fioraio del rione Canneto. In questo caso, però, da giorni il commerciante ha chiesto la possibilità di occupare il suolo pubblico e per questo sta facendo avanti e indietro dagli uffici competenti.

Indignati dalle sanzioni i passanti che hanno assistito al “blitz” della Polizia Locale. “Ci dicono ogni minuto di lavarci le mani ed essere solidali, di aiutare i nostri vicini di casa – afferma una signora – ma poi i primi ad affossarci sono loro. Una vergogna”. Le regole sono regole e vanno rispettate – ci mancherebbe -, ma crea sconcerto la tempistica. Dal canto suo il maresciallo contro cui è stato puntato il dito difende la sua decisione con motivi di ordine e sicurezza pubblica: “Stiamo solo facendo ciò che va fatto”.

Sulla questione restiamo a disposizione dell’Amministrazione comunale nel caso volesse ulteriormente precisare se si tratta di una iniziativa estemporanea degli uomini di pattuglia o se quella del ritorno ai controlli (fino a oggi evidentemente blandi) sia una linea politica.