L’indagine aperta dalla Procura di Bari in merito alla stabilizzazione di 284 lavoratori precari ha scosso i palazzi della Regione. Nel fascicolo si evidenzia come tra i precari ci siano anche figli di dirigenti di alcuni uffici regionali e amministratori locali tutti vicini al centrosinistra. Presunte irregolarità che sarebbero iniziate addirittura 10 anni fa e coinvolgerebbero vari dipartimenti.

Pubblichiamo di seguito l’atto dirigenziale e quindi l’elenco di tutti gli stabilizzati. La nostra non è una caccia all’uomo: quello che fa indignare, però, sono le modalità con cui “qualcuno” si sia ritrovato stabilizzato in Regione dopo le chiamate singole. Nell’elenco figurano persone che si sono ritrovate in mezzo alla bufera senza colpa, ma spiccano anche molti nomi pesanti, amici degli assessori in carica e parenti dei componenti delle giunte guidate dall’ex presidente Vendola.

Un sistema su cui vuole far luce la Magistratura che, qualora ci fossero delle responsabilità, provvederà sicuramente a sanare le presunte irregolarità. Tutti devono aspirare ad avere un posto pubblico per meriti e facendo un concorso pubblico, senza una chiamata diretta che poi si trasforma in un contratto a tempo indeterminato solo grazie a particolari conoscenze.