Polpette, cavalli di ritorno, buste. I nomi cambiano ma la sostanza resta: i furti di auto al Libertà iniziano a essere una questione davvero seria che si va ad aggiungere ai già atavici problemi del quartiere. Il modus operandi è semplice: ti rubano o “grattano” l’auto, poi chiedono il pagamento di un riscatto per restituire il mezzo immacolato.

Il fenomeno sarebbe in forte diffusione nelle ultime settimane. A sentire lamentele e denunce, ci sarebbero un paio di malintenzionati ben noti nel quartiere e specializzati proprio in questa antica ma ancora efficace modalità di furto che, pare, sia molto remunerativa.

La “polpetta” infatti sarebbe piuttosto costosa: 500 o addirittura mille euro a mezzo. Tanto i proprietari sarebbero costretti a sborsare per riavere la propria auto col rischio di non rivederla mai più in caso di denuncia alle forze dell’ordine. E ci sarebbe anche una “mappa” delle vie più a rischio: via Fieramosca, via Principe Amedeo, via Manzoni e via Nicolai.