Nuovi importanti ritrovamenti archeologici in via Sparano. Dopo la scoperta di alcuni reperti qualche settimana fa, i nuovi scavi, condotti sotto la supervisione della Soprintendenza, hanno permesso di documentare la presenza di un’area a destinazione funeraria, con sepolture ascrivibili a un periodo compreso tra la fine dell’età tardoantica e l’alto-medioevo.

All’incrocio tra via Sparano e via Putignani, nell’isolato di palazzo Mincuzzi, sono state scoperte, in particolare, tre sepolture risalenti al VI secolo d.C. con relativi frammenti ossei di individui, tra cui un bambino. In una delle tre tombe sono stati ritrovati anche degli orecchini di rame che hanno facilitate le operazioni di datazione dei reperti, mentre nei terreni sono state rinvenute delle monete in lega di rame di piccolo conio.

I reperti adesso sono custoditi a Palazzo Simi, sede della Soprintendenza e saranno oggetto di restauro. I reperti ossei, invece, saranno studiati da alcuni antropologi che in queste settimane hanno già seguito le attività di cantiere e che avranno il compito di studiarne le caratteristiche.

“Terminate le operazioni di scavo, già oggi sarà rimossa la copertura che ha permesso ai tecnici di lavorare sui ritrovamenti – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Galasso – Il cantiere di via Sparano torna alla normalità e al suo pieno regime. Stimiamo circa 20 giorni per il completamento di questo isolato e altri 20 giorni per realizzare l’intersezione su via Principe Amedeo con l’altro isolato dove siamo già al lavoro”.

“Questi ritrovamenti rappresentano uno dei tanti tasselli che ci permettono di ricostruire e conoscere la storia antica della città – ha dichiarato il soprintendente Larocca -. Grazie a questi segni stiamo conducendo un vero e proprio studio archeologico che ci sta guidando dalla città vecchia, cuore antico della città sin dall’età del bronzo, fino ai nuovi insediamenti del murattiano”.