Istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un drammatico fenomeno che ha portato alla coniazione del termine femminicidio. Di violenza contro le donne si scrivono fiumi di parole, si organizzano centinaia di incontri, tavole rotonde, meeting, dibattiti come quello che si svolgerà proprio il 25 novembre alle 18.30 a Palazzo di Città a Bari intitolato “Mai più tu! La violenza non è amore“.

Di violenza contro le donne si danzerà e si leggerà in piazza del Ferrarese il 25 novembre dalle 17.30 per la chiusura della terza edizione di “Generare culture non violente“. Tre diversi eventi animeranno contemporaneamente la piazza: le danze di pace a ritmo di jambè a cura del Caf/Cap di Libertà e dell’associazione Mama Africa, le letture di pace a cura dell’associazione Persone Libro e l’estemporanea artistica realizzata dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti. Alle ore 19 la manifestazione si chiuderà con un flash mob.

Di violenza contro le donne se ne parla anche in carcere: a Milano, Volterra, Cassino, Frosinone, Matera e a Turi sarà rappresentata in contemporanea “La trilogia dell’AmorTe”, di Francesco Olivieri. A Turi, gli attori Giusy Frallonardo, Antonella Genga, Ivan dell’Edera, insieme con il musicista Vito Indolfo, daranno vita a una mise in espace dei tre testi di Olivieri. Tre monologhi, per tre punti di vista diversi, con un linguaggio diretto e poetico, daranno voce a vittime e carnefici senza nessuna retorica, evidenziando le evitabili casualità della vita. “Finché morte non vi separi”, “Mimì” e “Per legittima indifesa” i titoli dei monologhi.

Di violenza contro le donne “se ne canta”. Ad Acquaviva delle Fonti per l’apertura del Centro antiviolenza Li.A, sabato 28 novembre dalle 20 nella sala Colafemmina a palazzo de Mari concerto-spettacolo “La musica rompe il silenzio“. La prima parte della serata sarà dedicata alla presentazione dell’apertura dello sportello antiviolenza in via Vittime di via Fani. Subito dopo, alle 20:45, il Concerto a cura della Compagnia InCanto su un’idea e progetto di Natalizia Carone a cura del polo formativo FestivalLab de Mari.

Di violenza contro le donne ce n’è ancora troppa, come dimostrano i recenti fatti proprio di Acquaviva delle Fonti dove i Carabinieri hanno arrestato un pregiudicato 47enne del luogo, evaso dagli arresti domiciliari per picchiare la ex moglie in piazza, davanti tutti. L’uomo, sebbene detenuto agli arresti domiciliari, ha incontrato la donna, una 43enne residente a Bari, in piazza Vittorio Emanuele e, durante una discussione accesa, l’ha aggredita. La vittima, soccorsa in ospedale, ha riportato lesioni giudicate guaribili in una quindicina di giorni.

Di violenza contro le donne ce ne sarà ancora troppa fino a quando le Procure della Repubblica disporranno gli arresti domiciliari per i violenti aggressori, come ha fatto nuovamente quella di Bari nel caso di Acquaviva delle Fonti.