Data per morta o comunque in coma depassé, abbandonata da quella politica che pure l’ha brutalmente e cinicamente usata come serbatoio elettorale (centinaia di assunzioni negli anni, tutte giustificate da amicizie, filiazioni, parentele, commaraggi e comparaggi) una funzione istituzionale altissima e preziosa, dissolta come nebbia al sole alle prime difficoltà finanziarie, un’ingratitudine diffusa da parte dei palazzi (Comune, Provincia, regione, Camera di Commercio che pure sono fra i fondatori e proprietari): sembrava che per la Fiera del Levante fosse finita e per sempre.
La sfida raccolta da Ugo Patroni Griffi, nominato presidente a costo zero, non si presentava nè facile e neppure gratificante. Dopo due anni la Fiera non è morta, si è come ricompattata sull’essenziale, diversificandosi e collegandosi con il sistema fieristico nazionale ed europeo.
Alla vigilia dell’edizione n° 79, in occasione della tradizionale conferenza stampa di presentazione, ne abbiamo parlato con il Presidente Ugo Patroni Griffi, che ci ha spiegato come sul vecchio tronco un po’ rugoso si sta cercando di far nascere una Fiera tutta nuova che però non tradisca la fame di tradizione di cui i baresi sono da sempre afflitti.