Licenziamenti, palinsesto più povero e scelte discutibili in contrasto col periodo di recessione. A ben navigare su youtube si scopre che la caduta di Telenorba, in termini di ascolti e personale era nota fin dal 1993. La sit-com di punta dell’emittente di Conversano, firmata da Gennaro Nunziante, era “Il Polpo”, rimasta un cult per gli appassionati del genere. Solo una serie con 36 puntate, ciascuna di 8 minuti. Nello spezzone che vi proponiamo Freddy Impetto (Antonio Stornaiolo), spiffera tutto al commissario Ciambotto (Gianni Ciardo), alla presenza di Rocco Sanguellatte (Emilio Solfrizzi), il capo della famiglia rivale degli Impetto. Si parla della morte del piccolo e innocente Pioneer.

Le soffiate di Freddy di ventidue anni fa sul calo degli ascolti, i licenziamenti di massa, la corsa spudorata per mantenere la poltrona; sul ricorso alla minestra scongelata, riscaldata e ben pagata di Mediaset; sulle produzioni flop; sull’addio di molti volti noti e sulla cancellazione della trasmissione Agri7 dunque, erano tutte vere. I vertici dell’azienda avrebbero potuto evitare il declino se solo avessero dato ascolto a quanto veniva rivelato al commissario Ciambotto, piuttosto che unirsi al coro di risate degli spettatori.

Ciò che Freddy non ha rivelato era l’assurdo e impunito ricorso alla cassa integrazione (non ancora del tutto liquidata); l’utilizzo, anch’esso impunito, delle finte partita iva; le consulenze ben pagate ai guru del nord e gli stipendi ai tecnici delle produzioni esterne, per fare cose che avrebbero potuto fare i licenziati; la mancanza di solidarietà tra colleghi. Gli interrogativi aumentano con il passare delle ore. Freddy e Rocco, per esempio, sapevano della morte e risurrezione di Teledue?

Non solo. C’è il quesito di tutti i quesiti. Ciò su cui bisognerebbe indagare è il fatto che i due potessero o meno sapere quello che avrebbe fatto perdere il sonno all’allora ragazzino, poi nuovo presidente del Gruppo, Marco Montrone. Una notizia sensazionele niente affatto lenita dalle tappe del Festival Bar de noantri. Una notizia che ha fatto tremare i polsi a tutti, soprattutto al direttore artistico Alan Palmieri: a leggere i dati degli ascolti, infatti, Radionorba non è più la radio più amata del Sud Italia. È il caso che Rocco Sanguellatte e Freddy Impetto dicano di quale altro segreto sono a conoscenza prima che sia troppo tardi. Non vorremmo li portassero con loro nella tomba. È fondamentale che il commissario Ciambotto, magari proprio in onda su Telenorba, rispolveri l’impermeabile per iniziare nuove indagini sul futuro dell’emittente conversanese e sul reale mandante dell’omicidio di Pioneer.