Ci ha messo poco a deflagrare la bomba innescata da Francesco Papappicco e Francesca Mangiatordi, i due medici della postazione del 118 di Gravina e del pronto soccorso dell’Ospedale della Murgia che ieri si sono incatenati ai cancelli della sede della Asl di Bari. Al centro della protesta plateale ci sono i due procedimenti disciplinari avviati cinque mesi dopo l’attentato alla sala giochi di Altamura per circorstanze legate ai soccorsi.

In realtà, come denunciato dai due professionisti, si tratterebbe di un tentativo di mettere il bavaglio a due medici e sindacalisti che, nel corso degli anni, si sarebbero “macchiati” del pesantissimo reato di screditare l’immagine del 118 e dell’Ospedale della Murgia attraverso decine di denunce circostanziate fatte a tutti i livelli sulle lacune e i disservizi delle due strutture sanitarie.

I medici hanno avuto la solidarietà del Movimento 5 Stelle, dei sindacati che rappresentano (FSI e USPPI) e la promessa di un intervento da parte del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. In un comunicato diramato questa mattina, infatti, l’USPPI annuncia la promessa del governatore di chiedere lumi su quello che viene definito dai sindacalisti un “fattaccio”, “una vergogna istituzionale”, al direttore della Asl di Bari Vito Montanaro.

La reazione ai nostri microfoni di Antonio Dibello, coordinatore del 118 barese, avvalora la teoria dei due medici. La possibilità che sotto i procedimenti disciplinari si nasconda altro è concreta. Intanto l’indignazione contro quello che appare un sopruso sta montanto in tutta Italia. Nel gruppo Facebook #NOIDUEcimettiamolafaccia ci sono 1.300 iscritti e decine di commenti. Il sindaco di Altamura ed ex consigliere regionale Giacinto Forte si è schierato apertamente al finaco di Papappicco e Mangiatordi. Sulla sua pagina Facebook ha scritto un messaggio di sostegno ai due medici e sindacalisti e oggi li ha incontrati davanti all’ospedale della Murgia, dove si sono incatenati questa mattina. Davanti al nosocomio i due medici hanno incontrato anche il dottor Alessandro sansonetti, direttore sanitario del nosocomio. Sansonetti ai due ha dichiarato di non ecludere che il procedimento possa essere annullato.

Una cosa è certa, lontano dai turni di servizio, anche di 12 ore, la protesta dei due professionisti che hanno deciso di metterci la faccia, continua.

IL MESSAGGIO DEL SINDACO DI ALTAMURA – Cari concittadini, le mie battaglie per una Sanità migliore continuano, state tranquilli. Ecco una mia recentissima nota. Buona serata a tutti voi. Due medici della Asl barese si “incatenano” per denunciare disservizi. Il Sindaco di Altamura Giacinto Forte: «Andrò a Bari per unirmi alla loro protesta»

Questa mattina due medici del 118, il dott. Francesco Papappicco in servizio presso la postazione di Gravina e la dott.ssa Francesca Mangiatordi in servizio presso il pronto soccorso dell’ospedale della Murgia, si sono “incatenati” davanti ai cancelli della sede dell’Azienda Sanitaria Locale, a Bari.Il loro gesto dopo essere stati colpiti da un “procedimento disciplinare”. I due medici, da anni, si battono per denunciare i disservizi del 118 locale, la mancanza di mezzi e lo stato non efficiente di molti di quelli già presenti.

«Sono vicino – ha dichiarato il Sindaco di Altamura Giacinto Forte – alla battaglia che da tempo hanno intrapreso i due medici del 118. Anch’io conduco da anni una lotta per il miglioramento dei servizi della Sanità locale, non ultima quella che riguarda l’Ospedale della Murgia. È per questo motivo che mi recherò personalmente a Bari per unirmi alla protesta dei due medici. Se la politica continua a restare immobile davanti ad una Sanità al collasso, dovrà prima o poi le sue responsabilità. Gli anni di amministrazione regionale Vendola non hanno risolto affatto i problemi della Sanità locale che, in certi casi, sono peggiorati. Mi auguro che il Presidente e la giunta Emiliano riescano a dare un forte scossone ad una situazione che ha bisogno di interventi urgenti e radicali».