In pochi sanno che Giuseppe Neviera, consigliere del Comune di Bari, ha rischiato di morire per un presunto errore medico. Quaranta giorni fa, durante un banale intervento di routine per l’asportazione di un’ernia inguinale qualcosa è andato storto e al consigliere è stata recisa l’arteria aorta iliaca e danneggiato l’intestino duodeno.

Fatto il danno, l’aspetto più grave sembra essere, a una prima ricostruzione del consigliere, la decisione presa di non migliorare la situazione ma di lasciare che la natura facesse il suo corso. La beffa è che l’ernia è ancora lì: non gli è stata tolta.

Ora che il consigliere è in via di miglioramento, lo abbiamo incontrato per farci raccontare la sua storia. Al netto dei gravi danni provocati, dei 100 punti di sutura e di una lunghissima e riabilitazione, ciò che rimane è un profondo senso di rabbia. L’intenzione, ora, è quella di rivolgersi alla magistratura e permettere alla giustizia di fare il suo corso.

Perdonare il medico? «Se ammettesse l’errore, sì».