Le foto ci arrivano da un nostro lettore: siamo all’interno della tendopoli “provvisoria” del quartiere Libertà, dove da novembre vivono oltre 160 rifugiati politici, che pur essendo sotto la protezione internazionale delle Nazioni Unite, a Bari sono costretti a vivere in condizioni di precaria e insalubre collocazione.

Sono macerie di materiale non meglio definito che dunque ci sentiamo autorizzati a bollare come “sospetto”. Le foto sono di stamattina. Segnaliamo dunque la cosa alle “autorità competenti” (abbiamo già avvisato Amiu Puglia chiamando il numero verde 800 011 558), sperando che venga quanto prima accertata la natura di queste “macerie” e notando che nessuno ha mai ritenuto opportuno rimuoverle sin dal novembre del 2104.