Il nonno “tutto stile”, l’amico a cui chiedere consigli, lo sconosciuto con il quale scambiare quattro chiacchere antidepressive, che tutte le mattine ringraziava Dio per avergli regalato un’altra giornata da vivere al massimo. Ieri, a 77 anni, se n’è andato Benny Antonicelli, per tutti “Zio Benny”. Era al Gargà. Ad alcuni amici aveva detto: «Ci vediamo là, perché ci sono le brasiliane».

Un brindisi, l’ultimo, poi ha chiesto a un amico di portalo fuori dal locale. Il malore è stato fatale nonostante l’intervento dei soccorritori del 118, che hanno provato a rianimarlo in tutti i modi. Se lo vedevi per la prima volta ti scappava subito da ridere, sembrava un pazzo. L’unica cosa a tinta unita che portava erano i capelli, bianchi. Tutto il resto era un’esplosione di colori: cravatte, camice, persino i pantaloni. In molti casi in Disney total look.

Il nonno della movida barese, amava stare tra la gente, soprattutto i giovani. Lui, in fondo, era un ragazzino sempre pronto alla battuta. Saranno due, tre al massimo le persone che sono riuscite a vederlo imbonciato. Per il resto un dispensatore di sorrisi, indipendentemente dal livello di conoscenza. La sua bacheca facebook è stata inondata da decine e decine di messaggi. Per molti era semplicemente Anthony Time, il nome della gioielleria che per una parte degli anni ’90 i tifosi del Bari conoscevano attraverso lo slogan che veniva annunciato dallo speaker annunciava: “Anthony, Anthony, Anthony time. L’orologio di gran marca, l’orologio degli sportivi. Anhony, che stile”.

E se non lo incontravi in un locale notturno, allo stadio, in centro, zio Benny potevi trovarlo in giro per il mondo. L’ultimo viaggio l’ha fatto in Marocco, ma recentemente era stato a Barbados, a Varsavia e Shangai, dove viveva suo figlio, che quest’anno aveva inaugurato la nuova stagione di Benny, quella del nonno “tutto stile” che in pochi hanno. Addio Benny, mister allegria.