Al vecchio ospedale di Gravina c’è più di qualcosa che non va. Seguendo il filone dei ROT, dietro una segnalazione siamo andati proprio al “Santa Maria Del Piede”, dove la situazione di pericolo e di disagio va oltre i rifiuti ospedalieri. I ROT sono accumulati in un conteiner incustodito e accessibile a chiunque, insieme a rifiuti di altro genere e vicino a un altro container, anch’esso aperto, con bombole dell’ossigeno piene, il tutto esposto a rischio di incendio e divorato da topi e nutrie – esatto, nutrie.

Servizio di guardiania è appaltato a una ditta esterna, ma solo di notte, dalle 19 alle 7 dal lunedì al venerdì, mentre sabato e domenica h24 a 18,50 euro l’ora. Per tutto il resto del tempo l’ospedale rimane senza vigilanza. Il paradosso è che la guardiania è stata attivata quando ormai da molti reparti i ladri si erano già portati via tutto. Siamo entrati persino nel gabbiotto dell’ingresso per azionare la sbarra a nostro piacimento. La nostra è stata solo una provocazione, ma di male intenzionati in giro ce ne sono tanti.

Le controsoffittature di reparti e guardia medica cadono a pezzi letteralmente. La linea dei computer salta, bloccando di fatto le prenotazioni. In aggiunta a ciò, topi, scarafaggi e tutta una serie di altre bestie impestanti scorrazzano tranquillamente per corridoi, cappella, scantinati e altri ambienti. Tutto questo è solo una piccola parte del degrado che abbiamo documentato con immagini da brivido.