La giunta comunale ha approvato questo pomeriggio la nuova disciplina per le attività dei writers e degli artisti di strada, che pone la città di Bari tra le realtà più avanzate d’Italia in materia di arte di strada e di writing in luoghi pubblici.

Il nuovo disciplinare nasce con l’intento di migliorare alcune zone della città, creando un percorso artistico che possa essere anche attrattivo a livello turistico, nella convinzione che facilitare e tutelare il lavoro dei creativi locali è importante quanto incrementare il transito di artisti del panorama nazionale e internazionale sul proprio territorio.

“L’arte e il teatro di strada rappresentano un percorso di costruzione pubblica e collettiva di processi culturali – si legge nel documento approvato – dove i luoghi deputati allo spettacolo o alla performance artistica visiva non sono solo cornice del gesto artistico, ma fanno parte dello spettacolo stesso, dando valore mentre vengono valorizzati.

L’aggiornamento della disciplina comunale prevede due distinte sezioni per i writers e per gli artisti di strada. Per i primi, purché maggiorenni e residenti a Bari, resta confermata la possibilità di ottenere, tramite l’iscrizione all’albo comunale, l’assegnazione di muri di proprietà del Comune sui quali esprimere la propria creatività. A differenza che in passato, però, le richieste di iscrizione potranno essere presentate attraverso un bando a sportello, quindi sempre aperto.

Sarà poi la ripartizione ad assegnare i muri ai writers richiedenti, che sul “loro” muro avranno la possibilità di apporre una targa di riconoscimento. L’artista assegnatario sarà direttamente responsabile dello spazio individuato, nonché delle opere che vi saranno realizzate, e sarà suo dovere aggiornare gli uffici comunali con materiale fotografico relativo alle proprie opere per fini di comunicazione e promozione delle attività.

Nel caso in cui i writers vogliano esercitare la propria arte su un muro che non rientri nell’elenco degli spazi a tal fine individuati nel regolamento (che sarà aggiornato mensilmente), o che non risulti di proprietà comunale, potranno procurarsi il permesso dal legittimo proprietario, pubblico o privato che sia, dandone opportuna comunicazione agli uffici della ripartizione Culture.

Quanto alle espressioni artistiche di strada il disciplinare coerentemente con la legge regionale n. 14 del 25.08.2003, riconoscendole quali momenti aggregazione sociale, di integrazione con il patrimonio architettonico e monumentale e di sviluppo del turismo culturale, sceglie di liberalizzarle.

D’ora in avanti, cioè, gli artisti di strada potranno esibirsi dovunque sul territorio cittadino senza dover richiedere alcuna autorizzazione o risultare iscritti ad alcun albo (come invece accadeva in passato), purché non richiedano il pagamento di un biglietto a fronte dell’esibizione; non turbino la quiete pubblica; non impediscano la normale circolazione pedonale o veicolare e infine non esercitino commercio ambulante.

Gli artisti di strada inoltre non dovranno richiedere l’occupazione di suolo pubblico né comunicare all’amministrazione comunale il luogo o la data della propria esibizione.

D’altronde saranno ritenuti responsabili di eventuali danni – al manto stradale o a qualsiasi altra infrastruttura pubblica o privata – causati dalla loro esibizione.

Così la città custodisce e incrementa la propria bellezza, consentendo il gesto artistico in luoghi pubblici e non solo nei contenitori deputati allo spettacolo dal vivo. E il gusto dei cittadini si eleva, arricchendosi di quotidiani confronti con sensibilità diverse”.