Dopo gli ultimi fatti di cronaca che hanno interessato Bari, l’associazione antimafie Rita Atria e i Giovani democratici in una lettera aperta, indirizzata al sindaco Decaro, al prefetto Nunziante, al questore De Iesu e al comandante della municipale Donati, chiedono che venga data una risposta delle istituzioni.

In seguito agli ultimi episodi di violenza avvenuti nella nostra Città, con la presente chiediamo che venga data una risposta netta e decisa da parte di tutte le istituzioni e della stessa cittadinanza a tale escalation criminale.
Questa lettera non ha scopo di critica, ma bensì di formale richiesta di confronto e collaborazione sulle possibili soluzioni

Abbiamo valutato una serie di possibili azioni da attuare per contrastare il fenomeno:
Tavolo monotematico con Istituzioni e vari rappresentanti di associazioni e comitati di quartiere per accogliere al meglio le varie istanze; dimostrando con azioni mirate che la cittadinanza non è disposta a concedere spazi alla criminalità, ma anzi è pronta ad affrontarla a viso aperto al fianco delle istituzioni.
CRIME MAPPING, come già in via sperimentale in alcune città metropolitane italiane si potrebbe pensare ad istituire tale sistema , che può trovare una valida applicazione nell’ambito di una generale attività di polizia, per la gestione delle risorse destinate alla sicurezza, per la programmazione di servizi di polizia e soprattutto come supporto di tipo tattico nell’ambito di attività mirate alla repressione alla prevenzione di specifici atti criminosi ed illeciti.
Contrasto al fenomeno dei cosiddetti “Parcheggiatori Abusivi” che fanno parte di un vero e proprio sistema criminale;
Mappatura completa delle sale slot, bingo e centri scommesse presenti sul territorio, al fine di poter applicare pienamente la Legge Regionale 43/2013. Una delle possibilità  per la nostra amministrazione comunale potrebbe essere quella di  vietare l’attività delle sale gioco durante alcune fasce orarie della giornata. Interessante a riguardo è  la sentenza del Tar della Regione Lombardia, su un provvedimento emanato dal Sindaco di Lecco e impugnato, naturalmente, dai gestori di alcuni bar. «L’amministrazione», si legge nell’ordinanza dei giudici, «ha il potere di disciplinare l’orario degli esercizi commerciali anche in relazione alle sale da gioco, per tutelare la salute pubblica dei cittadini».
Riqualificazione di piazze e spazi, al momento abbandonati e “subappaltati” dalla criminalità organizzata per le loro attività illecite.

Al fine di poter attuare e facilitare la messa in opera di tali ed eventuali richieste, sarebbe opportuno nominare un delegato alla legalità e alla sicurezza del territorio al Comune di Bari.