Una presa d’atto o poco più, per il Consiglio Comunale chiamato a ratificare il nuovo esercizio finanziario e la Tassa sui Rifiuti, che comincerà ad essere pagata in quattro rate bimestrali a partire da ottobre 2014. Sostanzialmente invariato il tributo, il cui aumento è stato scongiurato, stando alla relazione del Sindaco Antonio Decaro, grazie alla lotta agli evasori che ha portato al recupero di ben  33 milioni di euro. Questo ha compensato la diminuzione complessiva del gettito fiscale, dovuta alla chiusura di numerosi esercizi commerciali.

Inoltre, è stato stabilito che la Ripartizione Tributi, con la collaborazione dell’Ufficio Toponomastica ed in attuazione di un protocollo d’intesa stipulato già nel 2011 con l’allora Ufficio del Catasto (divenuto poi Agenzia del Territorio ed oggi Agenzia delle Entrate), di dare impulso a un progetto che permetterà di allineare in maniera esaustiva tutte le vie presenti nelle banche dati dell’Agenzia delle Entrate (ex Catasto), pari a ben 6.000 circa, con quelle ufficiali e reali del Comune di Bari, pari a circa 2.200.

I questo modo sarà possibile definire per ogni immobile del territorio della Città di Bari ed in maniera inequivocabile la via ed il numero civico corretto, nonché l’esatta superficie.

Di conseguenza,sarà possibile  associare a ciascun immobile l’effettivo soggetto che lo possiede, lo occupa o lo detiene, e che quindi è tenuto al pagamento dei tributi comunali.

Tale “fotografia” degli immobili del Comune di Bari rappresenterà il fondamento per la successiva attività di recupero dell’evasione  di tutti i tributi comunali,  “nella prospettiva di mantenere invariata la pressione fiscale se non addirittura, se le condizioni lo consentiranno, di ridurla”.

Favorevole la maggioranza, contrarie le opposizioni (FI, NCD, Impegno Civile, Movimento Schittulli, Desirée Sindaco,  5stelle, assenti Fdi) che hanno a vario titolo rimarcato il pessimo servizio offerto dall’AMIU a fronte dell’esosità del tributo richiesto.