Non chiamatelo ospedaletto, l’ondata di storie dalla rete non si placa. Da quando abbiamo pubblicato il racconto di Alessandra Erriquez, riceviamo praticamente ogni giorno nuovi racconti dai lettori. Dopo Antonio, oggi pubblichiamo il racconto di Nicoletta, a cui un medico dell’Ospedale Pediatrico non avrebbe diagnosticato l’idrocefalo, ma anzi l’avrebbe addirittura dimessa. Emilia invece, stanca dei trattamenti ricevuti al Giovanni XXIII, ha deciso di recarsi al Gaslini di Genova.

Nicoletta
8° mese di gravidanza …visita …morirà o sarà un vegetale. Faccio la seconda visita e il mio ginecologo mi dice di abbandonarla …vai all’estero e lasciala lì. Avevo già chiesto di fare il cesareo a 8 mesi per anticipare l’intervento che le avrebbe salvato la vita, ma essendo lui obiettore di coscienza non ha voluto fare nulla.

Vado all’estero e a 33 settimane di gravidanza nasce Erika. A due settimane dalla nascita ricoverata all’ospedaletto il medico della neuro mi dice TUTTO OK PUÒ ANDARE A CASA. Grazie a Dio è arrivata un’altra dottoressa che mi ha mandata in consulenza al Policlinico dove, dopo un ricovero d’urgenza, la operano: IDROCEFALO. Ora la mia bambina ha 6 anni ed è la più brava della classe, suona il piano forte e pur essendo ipovedente grave è molto brava e autonoma. Da poco ho scoperto che grazie a una risonanza il mio ginecologo sapeva già dal 4° mese tutto il problema, ma non mi ha mai detto nulla.

Obiettore di coscienza -ma come puoi dormire la notte sapendo di portare alla luce bambini con grossi problemi di salute che soffriranno? Alla mia bambina è andata bene grazie ai dottori rumeni che hanno fatto un lavoro fantastico per salvarla!

 

Emilia
Non chiamatelo Ospedaletto perché non lo è. Mio figlio è in lista d’attesa per intervento di ernia inguinale da tre anni, visitato ultimamente per capire cosa altro aspettare, mi hanno telefonato dopo la visita dicendo che se non lo ricoveravo in giornata entro le 15 (ed erano le 14) mi potevo dimenticare l’intervento al piccolo. Come si può?

Ecco perché io i miei figli li porto al Gaslini a Genova, ma mi chiedo perché? Mi figlia è stata ricoverata per un ginocchio gonfio, aveva un anno, nessuno mi dava spiegazioni, stavamo malissimo tutte e due, era come se volessero perdere tempo, sono scappata dopo 4 giorni.

Ho preso il primo aereo e sono andata a genova. Dopo un giorno avevo la diagnosi e posso confermare che c’è una differenza abissale tra un ospedale e l’altro sono molto incavolata e furiosa…