Siamo al limite dell’emergenza sanitaria. Scotch sui tombini, polveri insetticide lungo i marciapiedi, lavaggi continui e ciabatte pronte a fare crunch non bastano a fermare l’invasione degli scarafaggi, sicuramente uno degli insetti più odiati. Le fotografie della galleria sono state scattate un paio di giorni fa ad Adelfia, in piazza Galtieri e in alcune strade adiacenti (al quartiere Canneto), ma la situazione non è molto diversa in molti altri centri dell’aerea metropolitana barese. «Ormai non riusciamo più nemmeno a dormire – racconta un’anziana signora di Bitritto – sabato sera mi sono ritrovata uno scarafaggio nel letto». In redazione sono arrivate decine di segnalazioni anche da Triggiano, Cellamare, Binetto, Grumo Appula, Toritto, Modugno e Bitonto. L’unico modo per fermare le blatte è quello di ucciderle. Ci sono cittadini che dall’imbrnire non fanno altro. A Bari qualche giorno fa è stato messo a punto un piano straordinario per la disinfestazione. Non tutte le amministrazioni si sono ancora organizzate. E nonostante il briltz anti blatta non è detto che la situazione si risolva definitivamente. Gli immobili abbandonati e l’approssimativa pulizia delle strade, oltre all’inciviltà tanta gente, stanno complicando una situazione già al limite della sopportazione. «Abbiamo chiesto più volte un intervento all’amministrazione di Adelfia – racconta la signora che, dal balcone, con la scopa scaccia una blatta arrampicatasi fino al primo piano – Alle rassicurazioni, però, non è mai seguito un intevento». La storia si ripete quando il caldo si fa più intendo e non riguarda solo i centri storici. Un maggiore senso civico e interventi mirati da parte delle istituzioni.