Il week-end elettorale, al di là dei risultati ancora tutti da sapere, riconsegna finalmente la città ai soliti ritmi. Una delle classiche incognite, terrore di ogni candidato, è il sempre temuto astensionismo. Complice il gran caldo della ormai imminente estate, c’è stato chi, impunemente, ha manifestato il desiderio di godere un po’ di sole in riva al mare.

Dev’essere stato per invogliare al voto che, a Torre Quetta, la discesa al mare domenica mattina si presentava nello stato testimoniato dalle foto che vi facciamo vedere. Inibito. Chiuso. Sbarrato. In pratica, lasciate ogni speranza voi che “disertate” le urne.

Le immagini non lasciano spazio a dubbi: l’accesso al mare riservato ai diversamente abili, come chiaramente indicato dal cartello, era del tutto impraticabile. In realtà lo sarebbe stato anche per un normodotato, ma tant’è. Ovviamente si tratta di una provocazione la nostra, il riferimento elettorale è una forzatura e ne siamo consapevoli, anche se non possiamo tacere l’impegno dell'(ex) sindaco Michele Emiliano nel richiamare al voto con un messagio, l’ennesimo, inviato alle 21 di domenica sera: «Sei incerto? Un po’ deluso? Muvt, va a vot Decaro, sfalzin (trad: affrettati e vai a votare Decaro, carissimo/a)».

Smaltita la sbornia elettorale, speriamo che qualcuno vada a liberare l’accesso per i disabili: dovesse vincere Antonio Decaro, basta fargli una telefonata, in caso contrario potrebbe pensarci Emiliano. Sempre se non ha da mandare troppi sms da qui alle regionali.