Sono previste iniziative sul nodo ferroviario di Bari, il prolungamento della metropolitana San Paolo fino a Zona Cecilia, l’adeguamento e il prolungamento della pista dell’aeroporto di Bari, la camionale di collegamento tra il Porto e la zona industriale, il parcheggio di scambio delle Ferrovie Sud Est e interventi di riqualificazione del quartiere Japigia.

Il secondo punto riguarda Bari come città della cultura mediterranea, con investimenti per i teatri Piccinni, Petruzzelli, Margherita e Kursaal Santalucia. Di pari passo viene presentato il “Parco urbano delle arti e delle culture” all’interno dell’ex Caserma Rossani, per la realizzazione di una grande struttura polifunzionale per l’arte contemporanea.

Il progetto riguarda anche il miglioramento dei servizi socio-sanitari con la riqualificazione degli immobili dismessi, servizi educativi, il potenziamento in favore dell’affido familiare per contrastare il nuovo fenomeno della povertà metropolitana.

Un tentativo lungimirante per cercare di ridurre le differenze di accesso ai servizi per le varie categorie sociali, a cui si aggiunge il tentativo di migliorare sensibilmente la qualità della vita urbana. La sfida è possibile grazie al monte risorse destinato dalla Regione Puglia al capoluogo di oltre 1,6 miliardi di euro. Organo non profit di riferimento è l’associazione “Bari Smart City”, che riunisce soggetti pubblici  a privati per un modello sostenibile di sviluppo urbano.

Ecco il video con una parte del discorso di Nichi Vendola: