L’assessore Giovanni Giannini ha illustrato ai presenti, tra cui anche un gruppo di cittadini interessati alle sorti finanziarie dell’ente, le direttrici su cui si intende basare l’imminente manovra, inerente al triennio 2012/2014.

“A causa della situazione normativa caotica, dovuta dall’emanazione di una raffica di provvedimenti governativi volta a correggere i parametri temporali della programmazione del bilancio –ha spiegato l’assessore all’Economia- siamo stati costretti ad una rivisitazione dei nostri documenti programmatici”.

E, nel dettaglio, cosa impone questa “confusione”? L’apertura di una discussione per individuare soluzioni condivise per rendere sostenibili i sacrifici che saranno imposti ai cittadini. I tagli operati dall’amministrazione, che riguarderanno alcune delle voci della spesa generale, quali personale, missioni, studi e incarichi, rappresentanza e relazioni pubbliche, dovranno essere perseguiti di concerto con un sacrificio soggettivo, che ciascun cittadino dovrà mettere in conto.

La cooperazione tra la popolazione e gli amministratori è fondamentale per rendere meno gravoso l’intervento dello stato sulle tasche dei contribuenti, i quali, a causa della contingenza di un’economia ammorbata a livello comunitario, saranno chiamati a sopportare sacrifici, dettati dall’inasprimento della politica finanziaria.

Una leggera schiarita giunge al termine della conferenza: il welfare, ovvero quel settore improntato alla cura dei bisogni della popolazione, sarà sì travolto dalla razionalizzazione delle spese ma, al contempo, sarà tutelato dalla task-force dell’Assessorato all’Economia che opererà per riequilibrare le casse del Comune e per varare un bilancio che, per adesso, si muove solo sul binario della previsione.

Emilio Garofalo