Abbandonato oramai il sogno play off, visti i 10 punti di distacco dal Varese, per il Bari le uniche preoccupazioni derivano dalla decisione della Disciplinare che potrebbe infliggere ancora penalizzazioni in classifica per la vicenda relativa al mancato pagamento delle ritenute Irpef. Il Pescara, invece, dall’alto dei suoi 62 punti è in piena lotta per la promozione diretta in serie A dopo 20 anni dall’ultima apparizione.

Torrente, tra infortuni e squalifiche, dovrà fare a meno ancora di molti uomini. A causa dell’indisponibilità di Crescenzi, Masi e i problemi a una caviglia di Ceppitelli, la linea difensiva dovrebbe essere composta da Cavanda sulla destra, Claiton e Borghese al centro e Garofalo sulla sinistra.

A centrocampo Bogliacino dovrebbe agire nella zona di campo dell’infortunato Romizi al fianco di Scavone e De Falco, mentre in avanti, con Forestieri ancora out a causa dell’intervento killer di Ficagna a Empoli, dovrebbe essere riproposto il tridente di sabato scorso con Stoian e Galano (comunque, in ballottaggio sino all’ultimo con Defendi) ad affiancare Kutuzov.

«I ragazzi sono molto motivati, perché è una partita di cartello. Bisogna stare attenti al Pescara, perchè è una formazione che ha un ritmo molto alto, fanno tanti gol, ma concedono anche ampi spazi. Non dobbiamo farci chiudere in difesa, ma fare il nostro gioco e concentrare la nostra attenzione sui tagli e sulle sovrapposizioni di Insigne e Immobile, due giocatori che fanno la differenza», questo ha dichiarato Torrente nella consueta conferenza di questa mattina.

In chiusura il mister campano ha voluto porre fine alle numerose voci che si sono susseguite in questi giorni relative al suo probabile addio alla panchina biancorossa al termine della stagione. Torrente ha chiarito la sua posizione, affermando che si trova benissimo nel capoluogo pugliese e che Bari è una grande piazza.

«E’ stato un anno difficile a livello societario, ma se la società è d’accordo, sono pronto a ripartire con un progetto basato su giocatori giovani», ha affermato il tecnico di Cetara.

Sarà la 18esima volta che le due squadre si affrontano allo stadio Adriatico. I precedenti sono a favore dei padroni di casa che sono riusciti a centrare la vittoria 9 volte, a fronte di 3 successi del Bari e di 5 pareggi. L’ultima gara giocata in Abruzzo risale al 19 settembre 2006, quando i biancorossi riuscirono a vincere per 1-0 con una rete di Di Vicino.

Vito Nicola Palumbo