Modena, Sassuolo, Crotone, Grosseto, Brescia, Varese, Albinoleffe e per ultimo Livorno sabato scorso, questi i campi sbancati in questa stagione dalla banda di Torrente, che vanta al momento il record di successi esterni in condivisione proprio con il Varese e davanti alla capolista Sassuolo, non a caso due tra le sue vittime.

In casa, invece, i Galletti sono usciti vincitori soltanto contro Livorno, Empoli e Padova, senza dimenticare che i 3 punti contro i labronici (incassati solo alla settima di andata, lo scorso primo ottobre) sono giunti dopo un digiuno oltre un anno, visto che il precedente successo risaliva al 2-1 inflitto al Brescia il 26 settembre 2010, quando si era in serie A.

I motivi di questo strano andamento vanno sicuramente ricercati nelle caratteristiche della squadra biancorossa, capace di essere molto più efficace in fase di contropiede (e, quindi, contro compagini che tendono ad aprirsi alle ripartenze) piuttosto che in fase di costruzione.

Un tipo di gioco che ha trovato in elementi come il rumeno Stoian e l’italo-argentino Forestieri o nella ritrovata vena del bomber e capitano Ciccio Caputo, capace di dispensare gol e assist negli ultimi tempi, gli interpreti ideali per far male alle difese avversarie.

Ne sono testimonianza  i 20 gol fatti e 15 subiti in 15 partite, a fronte dei soli 14 fatti e 16 subiti nelle 13 apparizioni al San Nicola.

Gli otto successi esterni, quando si è solo alla settima di ritorno, pongono inoltre nel mirino di Crescenzi, Borghese, Garofalo e compagni il record assoluto di vittorie in trasferta. Primato che nel campionato di B a girone unico è vantato proprio dal club biancorosso, capace nell’indimenticabile stagione 2008/2009 di centrare i 3 punti lontano da casa per ben dieci volte.

Quella squadra, sotto la guida di Antonio Conte (ora ai vertici del calcio italiano con la sua Juventus), fu capace di centrare la promozione nella massima serie e di fare innamorare un’intera città con il suo gioco spumeggiante. I ragazzi di Torrente, invece, sono sicuramente meno spettacolari e quasi sicuramente non andranno in A (i play off, però, restano un sogno alla portata, se si torna a vincere al San Nicola), ma con questi risultati stanno cercando di ridare credibilità a quei colori recentemente imbrattati dallo scandalo calcioscommesse.

C’è, comunque, da essere certi che faranno di tutto per entrare negli annali del calcio barese e non solo: Empoli, Pescara, Verona, Sampdoria, Cittadella e Vicenza (nell’ordine, le prossime a ospitare i biancorossi) possono ritenersi avvertite.

Nicola de Mola