L’Ascoli, fanalino di coda del campionato cadetto con 5 punti, reduce da 2 vittorie esterne consecutive, è alla ricerca della prima vittoria stagionale tra le mura amiche del “Del Duca”. Il Bari, fermo a quota 20 , dopo il pareggio in casa contro la Sampdoria e l’ottima prova in Coppa Italia contro il Genoa, è alla ricerca dei 3 punti che potrebbero allontanare lo spettro della bassa classifica.

I biancorossi dovranno fare a meno degli infortunati di lungo corso Masi, Sini, Bogliacino, Scavone, De Paula e Forestieri ai quali, nelle ultime ore, si è aggiunto l’eclettico Defendi. Recuperati, inizialmente per la panchina, i difensori Polenta e Dos Santos.

«Donati e Crescenzi saranno al posto loro, mentre in attacco si giocano una maglia Stoian e Galano: entrambi stanno in un buon momento di forma e valuterò ogni possibilità», ha detto Torrente nel corso della consueta conferenza stampa prepartita.

Stando a quanto svelato dal tecnico biancorosso, quindi, la formazione dovrebbe essere la seguente: Lamanna tra i pali, quartetto difensivo con Crescenzi e Garofalo sulle fasce e il tandem Borghese-Ceppitelli al centro, a centrocampo Donati, Bellomo e Rivaldo avranno il compito di supportare il trio offensivo formato da Rivas, Caputo e uno tra Galano e Stoian.

I marchigiani, partiti con la pesante penalizzazione di 10 punti, saranno schierati con il consueto 3-5-2 adottato dall’allenatore Silva nelle ultime apparizioni. Le sorti dell’attacco ascolano saranno affidate ai temibili Soncin e Papa Waigo.

Le statistiche sono a favore dei bianconeri. Infatti, nei 37 precedenti tra le due squadre, lo score è di 13 vittorie dell’Ascoli, 9 successi biancorossi e 15 pareggi.

Nicola Oscar Ottati