“Nonostante tutti i nostri sforzi, non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta, nessun cenno e nessun incontro”. Inizia così la lettera che Francesco Susca, uno dei gestori del Praja di Gallipoli, ha inviato al ministro della Salute, Roberto Speranza, in merito alle riaperture dei locali da ballo all’aperto.

“Vuole davvero trascinare nella disperazione migliaia di famiglie – prosegue- mentre altrove non si rispettano le norme del distanziamento? Che senso ha non poter aprire le uniche strutture che potrebbero garantire l’utilizzo del green pass mentre altrove c’è un’indisciplinata assenza di regole”.

“Abbiamo resistito un intero inverno nell’attesa di condizioni migliori investendo nelle aziende i risparmi di una vita e abbiamo lavorato giorno e notte per creare un protocollo che eliminasse il rischio Covid nei locali”, ha ricordato il gestore del Praja.

Infine Francesco Susca ha elencato tutte le iniziative che sono state prese”. Il sindaco Sala e il presidente Emiliano hanno approvato l’ipotesi di due test pilota a Milano e a Gallipoli inviati a lei il 27 maggio per approvazione; di notte abbiamo riscritto il protocollo di sicurezza adattandolo al green pass e poi c’è stato il parere favorevole del generale Figliuolo per le vaccinazioni davanti ai nostri locali – conclude -. Mi auguro che questa lettera la induca ad una riflessione”.