Lo avevamo intervistato il 29 gennaio scorso, chiedendogli senza fronzoli perché avesse partecipato ad una riunione carbonara per discutere della possibile assunzione a tempo indeterminato di Barbara Santeramo nella STP, la Società Trasporti Provinciale. La risposta di Sandrino Cataldo: “Sto per sentirmi male”, è diventata un cult.

Il marito della consigliera regionale Anita Maurodinoia, insieme alla quale è indagato per un presunto giro di favori e mazzette in cambio di appalti ai tempi in cui la consorte era vicepresidente della Provincia di Bari, ha negato di conoscere la questione Santeramo. “Non so neppure di che parla”, aveva detto. In quella occasione il noto personaggio politico di Triggiano, il cui braccio destro è il marito dell’amministratore delegato della stessa, la professoressa Rosa Pastore, aveva dato persino l’impressione di disconoscere persino la dirigente amministrativa della STP, il cui contratto scade tra qualche mese.

La domanda posta il 29 gennaio torna prepotentemente d’attualità, perché dopo alcune segnalazioni anonime senza riscontro, Sandrino Cataldo è stato immortalato a pranzo insieme alla dirigente amministrativa della STP, Barbara Santeramo (ristorante Tarantini al cancello rotto). Insieme a loro ci sono due uomini, a detta di qualcuno due avvocati. Cosa ci facevano i quattro insieme sicuramente tra le 14.45 e le 16? Perché la Santeramo, pur potendolo fare non dovendo timbrare il cartellino, si è allontanata dall’azienda pubblica per oltre un’ora e sedeva al tavolo con Sandrino Cataldo? Perché il geometra ha detto di non conoscere la faccenda che riguarda la donna? Che rapporti ci sono tra i due? Davvero Sandrino Cataldo detta le regole e l’indirizzo alla STP? E se così fosse a quale titolo? C’entra qualcosa il movimento politico della moglie Maurodinoia, che fa capo all’assessore regionale e comunale, Alfonso Pisicchio?  Ci sarà davvero un’assunzione a tempo indeterminato per la Santeramo? E come, tramite concorso o per altre vie?

Le domanda aumentano, soprattutto perché abbiamo avuto notizia del fatto che ci sono state altre riunioni a tra i soci dell’azienda pubblica aperte a Sandrino Cataldo. In questi giorni tiene banco il presunto stipendio non dovuto al presidente Francesco Paolo Fortunato, ma i quesiti senza una risposta del sindaco di Bari, Antonio Decaro e di quello di Trani, Amedeo Bottaro, sono tante e tutte di grande rilevanza. La politica non doveva stare fuori dalle aziende pubbliche? Sulla vicenda sono in arrivo altre notizie clamorose.