Entravano nell’obitorio del cimitero di Ruvo di Puglia, aprivano le bare e scattavano foto con i cadaveri. Ha dello sconcertante, oltre che del macabro, la vicenda raccontata nell’esposto presentato alla Procura di Trani di cui siamo venuti in possesso.

I fatti risalirebbero ad agosto 2015 e gennaio 2016: alcune guardie giurate avrebbero avuto accesso all’interno dell’obitorio del Cimitero e, dopo aver aperto le bare, si sarebbero fatte fotografare sorridenti in posa in mezzo alle casse da morto.

“Le macabre foto venivano poi condivise sul gruppo WhatsApp – si legge nel documento dove vengono fatti nomi e cognomi dei membri – con altri dipendenti dell’istituto di vigilanza, suscitando divertiti commenti”. Per fortuna non tutti i colleghi apprezzavano questi osceni rituali ed uno di loro ha trovato il coraggio di denunciare.