Una seduta – amarcord per il vecchio Consiglio Comunale, riconvocato per approvare nei limiti di legge il rendiconto di gestione del 2013. In realtà l’approvazione sarebbe dovuta avvenire entro il 30 Giugno del 2014. La vecchia giunta e il vecchio assessore al ramo, Alfonso Pisicchio, se la sono presa con tutta l’inopportuna calma del caso. Il provvedimento è stato portato in Giunta solo il 10 giugno scorso, nella evidente ed erronea convinzione che fossero sufficienti 20 giorni per l’approvazione da parte del Consiglio comunale. Peccato, però, che il rendiconto di gestione – che il legislatore equipara per importanza al bilancio di previsione – deve essere posto all’attenzione dei consiglieri comunali completo della relazione dei revisori dei conti, come previsto dall’articolo 227 del Testo unico degli enti locali.

La relazione è disponibile solo dal 17 giugno. La legge, però, non ammette ignoranza e quindi sono dovuti trascorrere altri 20 giorni prima di poter approvare. Di conseguenza  è decorso il termine del 30 giugno.

Ma si poteva evitare? Certamente sì. Sarebbe bastato che la Giunta comunale approvasse prima delle elezioni del 25 maggio il rendiconto di gestione. Le elezioni, si sa, vengono prima di tutto, anche delle scadenze previste dalla legge.

Lunedì 21 Luglio, intanto, prima riunione del Consiglio Municipale I (quello del mare), per la convalida degli eletti.