Il Bari si rovina la festa da solo. Va sotto di un goal, rimonta e si fa recuperare nel finale, consegnando la vittoria al Crotone. Difesa colabrodo, quella biancorossa, non all’altezza della massima categoria.

Jakimovski dal primo minuto. Ricade sul terzino la scelta di Andrea Camplone che tra i neo arrivati nel mercato di gennaio schiera il difensore dall’inizio della gara. Il centro della difesa è presidiato dalla coppia Tonucci-Rada mentre sulla fascia destra c’è Donkor. Gentsoglou torna a centrocampo assieme a Defendi e Valiani mentre il tridente d’attacco è composto da Rosina, Maniero e De Luca.

Subito doccia gelata per il Bari che va in svantaggio alla prima occasione per il Crotone. Il goal arriva al terzo minuto. Ancora una volta a punire i biancorossi è una disattenzione difensiva. Su cross dalla destra destinato sul secondo palo, Donkor si accentra lasciando completamente libero Martella che ha tutto il tempo di stoppare e di superare Guarna con un bolide di controbalzo. 1-0 e palla al centro. Se da un lato Donkor sembra aver subito il colpo, il resto della squadra dimostra di essere in partita e reagisce. Il Bari infatti risponde all’11’, quando Maniero infila l’estremo difensore del Crotone ma l’attaccane viene beccato in posizione irregolare e la rete è annullata. Ma non finisce qui. Passa un minuto e dalla destra Rosina serve un cross che finisce direttamente sulla parte alta della traversa. La sfera termina dall’altra parte, lì dove c’è Valiani che crossa e trova De Luca pronto per il colpo di testa in tuffo ma Cordaz risponde con una parata meravigliosa. La terza occasione per il Bari arriva al quarto d’ora, quando Maniero si divora il goal del pareggio. Intelligentissimo nell’occasione Valiani che con una verticalizzazione trova De Luca in ripartenza sulla destra; la “zanzara” serve l’accorrente Maniero che da solo spara addosso al portiere. Tre occasioni limpide che però i ragazzi di Camplone non riescono a sfruttare.

I tifosi del San Nicola spingono e incoraggiano i biancorossi ma c’è molta confusione, specie in fase difensiva. Sulla destra Donkor soffre, sa di aver sbagliato in occasione del goal e si fa prendere dal nervosismo. Tanto da farsi ammonire per un fallo di reazione su Stoian. Al 33′ l’arbitro annulla la rete del 2-0 al Crotone. Zampano, servito sulla destra, mette al centro rasoterra per Budimir che non deve fare altro che appoggiare in rete. A rovinare la festa dei calabresi è il guardalinee che ravvisa una posizione di fuorigioco di Zampano. La rete era però regolare perché l’esterno del Crotone era in linea con la difesa del Bari. Gli ospiti chiudono il primo tempo in attacco. È di Budimir l’ultima azione pericolosa. L’attaccante, ancora una volta indisturbato gira di testa un cross di Ricci ma non imprime forza alla palla e Guarna può bloccare.

Nella ripresa Camplone fa esordire Cissokho per un affannato Jakimovski. Il Bari parte con un piglio diverso, è più attento, come spesso è accaduto dall’inizio del campionato e perfora la difesa del Crotone dopo otto minuti, quando Maniero segna il goal del pareggio. Ottima ripartenza dei biancorossi con Rosina che serve sulla destra Valiani; il centrocampista entra in area di rigore e tira di potenza. Cordaz risponde con i guanti ma sulla ribattuta si fa trovare pronto Maniero che di piatto appoggia in rete per l’1-1. L’esultanza della punta del Bari è polemica e zittisce qualcuno, forse quei tifosi che avevano cominciato a criticarlo.

Cresce la squadra di Camplone, Cissokho dà più profondità alle azioni, spinge sulla fascia ed è attento in fase di copertura. Ma a centrocampo c’è bisogno di un aiuto e arriva il momento dell’ingresso di Dezi che rileva Gentsoglou. Il Crotone sembra accusare la stanchezza mentre il Bari acquisisce consapevolezza nelle proprie capacità. E passa in vantaggio. Il merito è tutto di De Luca che insiste con un’azione personale sulla sinistra, entra in area di rigore e finta il cross al centro. Balasa lo atterra e l’arbitro fischia il rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso De Luca che non sbaglia e porta il Bari in vantaggio 2-1.

Nelle fila dei galletti entra anche Dezi che rileva Gentsoglou e si rivede Romizi per Tonucci, alle prese con i crampi. Intanto ci riprova Maniero, galvanizzato dal goal. L’attaccante questa volta ci prova di testa su un traversone arrivato da calcio d’angolo ma la sfera finisce sulla parte alta della porta.

Poi tocca al Crotone. Al 32′ Martella fa partire un missile da fermo che si stampa sul palo alla sinistra di Guarna, immobile nell’occasione. Bari fortunato, dunque.

Poi lo sfacelo. Il Bari si mette nei guai da solo con l’ennesimo errore difensivo. Donkor commette un pasticcio clamoroso, servendo Guarna non avvedendosi della marcatura stretta sul portiere. L’estremo biancorosso viene anticipato ed è costretto al fallo da rigore. Per Guarna arriva anche l’espulsione e in porta è costretto ad andare Maniero, dato che Camplone ha esaurito i cambi. Ma l’attaccante del Bari, guantoni alle mani, non intuisce il tiro dagli undici metri mandato in rete da Torromino.  È lo sfacelo più assoluto. L’arbitro dà quattro minuti di recupero ma il Bari va fuori di testa.

Ancora una disattenzione in difesa costa a Camplone l’intera partita. Nel secondo minuto di recupero Budimir segna il definitivo 3-2 e manda il Bari a letto a bocca asciutta. Una partita assurda, in cui sono stati determinanti le disattenzioni difensive.