È un Gianluca Paparesta sereno quello che alla fine del primo tempo di Bari-Bastia chiacchiera con i giornalisti al limite della tribuna d’onore. Atmosfera che si respira all’interno del San Nicola, mercato e non solo.

«L’atmosfera di stasera è quella che piace a me – inizia Paparesta – non quella esaltata della prima stagione ma nemmeno quella spenta di alcuni frangenti della scorsa. Questa è la normalità e va benissimo così». Il presidente è accompagnato dal direttore dell’area tecnica Zamfir e dal papà Romeo. Nessun altro. «Avevo annunciato la presenza di alcuni amici ma purtroppo hanno avuto degli impedimenti. Niente occhi a mandorla, però. Amici e basta».

Sul mercato. «Floccari è un nome completamente inventato. Per il resto i nomi sono quelli che circolano. Bianchi? Nessuna novità, non dipende solo da noi. Aspettiamo segnali. Il Bologna potrebbe accollarsi parte dell’ingaggio o decidere di liberare il ragazzo. In quel caso lo prenderemmo subito. Gli applausi a Caputo sono un bel segnale, potrebbe partire ma potrebbe anche rimanere. Nel secondo caso, ovviamente, dovrà confrontarsi con la concorrenza»