Il Bari ritrova carattere e attributi. Ritrova anche la vittoria. Una vittoria che potrebbe cambiare il verso di un campionato fino a questo momento non troppo convincente. Ma trova soprattutto la prestazione. Tosta, gagliarda, maschia come mai in questa stagione. Batte il Catania per 3-2 e può finalmente sorridere.

Due i dubbi che aleggiavano sulla formazione dei biancorossi prima delle partita. Mangia sceglie Salviato in difesa e conferma l’attacco della scorsa partita contro il Modena: solo panchina per Galano. Sannino invece tra infortuni, nazionali e squalifiche deve rinunciare a 12 effettivi. Mette in avanti tre punte e ripropone ancora Rosina sulla linea dei centrocampisti per un Catania a trazione anteriore.

In barba al caldo che attanaglia la città di Catania, il primo tempo del Massimino è scoppiettante. E dopo cinque minuti di orologio il Bari è già in vantaggio. Una rimessa laterale battuta furbescamente a gran velocità trova Sciaudone, che entra in area e pennella di piatto sulla testa di Ciccio Caputo. Troppo facile per il bomber di Altamura battere il portiere Anania. Il Catania reagisce e guadagna metri di campo. Prima Marcelinho, poi Leto creano grattacapi alla difesa del Bari. Che tuttavia “rischia” il raddoppio con un gran tiro di Caputo che Anania tocca appena e riesce a mandare sulla traversa.

Dal possibile raddoppio biancorosso, al pareggio degli etnei. In azione di ripartenza Martinho si trova solo con trenta metri di campo davanti, Sciaudone ripiega e lo stende appena dentro l’area di rigore. Rosina trasforma, ma un buco nella rete crea attimi di panico nella quaterna arbitrale. Nonostante il tentativo di Donnarumma di ingannare tutti riprendendo con una rimessa dal fondo il goal viene convalidato.

Il Bari di Catania però ha carattere e voglia. Riprende coraggio e si ributta nella metà campo avversaria. Il goal del nuovo vantaggio arriva ancora di testa. Questa volta è De Luca ad anticipare tutti sul tempo e ad infilare un Anania ancora bloccato sulla linea di porta.

Il primo tempo finisce tra i fischi del pubblico di casa. Che non resteranno isolati.

Nella ripresa De Luca si inventa il goal della domenica con una grande azione personale ed un destro che si infila imprendibile nell’angolino alla destra dell’estremo difensore di casa. Un altro rigore, ancora una volta sacrosanto rimette in partita il Catania che trasforma con il solito Rosina. Ma la versione domenicale del Bari è solo lontana parente di quelle viste fino a questo punto del torneo. Contini sale in cattedra e chiude tutti i varchi davanti a Donnarumma. Il pubblico perde la pazienza e contesta aspramente giocatori e società. La partita finisce ed il Bari porta a casa la seconda vittoria esterna della stagione, terza del suo campionato. Soprattutto, porta a casa finalmente una prestazione gagliarda.