Dopo un primo tempo equilibrato, ma che ha visto sempre in vantaggio il Cus Bari, i giocatori del coach, Giovanni Putignano, danno la svolta negli ultimi due quarti, quando capitan Morena, Silvio Gigena, Marco Bona e tutti gli altri protagonisti del parquet decidono di mettere in cassaforte il risultato.

Continua quindi la ricorsa ai play off per la Legadue a sei giornate del termine. Alla palla a due coach Putignano presenta Bona, Ruggiero, Cardillo, Barozzi e Morena; il collega Giordani risponde con Liberati, Iardella, Sgobba, Usberti e Castelletta. Dopo un primo tempo a ritmi bassi nella ripresa suonano la sveglia Gigena, Cardillo e Morena che calano un break di 6-0 nel giro di un minuto.

Determinante l’ingresso in campo di Samuel Deguara, il centro alto 2.25m che realizza dodici punti e dimostra tutta la propria superiorità fisica sotto canestro. Negli ultimi dieci minuti di gioco è Fabriano a trovare subito la via del canestro con Usberti, ma Morena blocca subito ogni tentativo di rimonta con una tripla che chiude a doppia mandata la partita (66-46).

Negli ultimi secondi si attende solo il suono della sirena perchè per Fabriano la partita è ormai compromessa. Ecco il commento a caldo del capitano Mimmo Morena:

«Il risultato può ingannare, i notri avversari hanno giocato un ottimo primo tempo per poi mollare nella seconda gara. Dobbiamo archiviare questa vittoria e pensare già alla trasferta che ci attende la prossima settimana e riprendere subito a muovere la classifica fuori casa.»

 

LIOMATIC GROUP CUS BARI – SPES FABRIANO: 76-55

Parziali: 16-11, 37-33, 63-44

Bari: Gigena 15, Deguara 14, Ruggiero 11, De Bellis 2, Bona 9, Chiusolo ne, Mian 5, Morena 12, Cardillo 4, Barozzi 4. All. Putignano

Fabriano: Liberati 4, Iardella 2, Fontani 8, Castelletta 8, Sgobba 19, D’Arrigo 8, Permartiri ne, Loretelli ne, Usberti 6, Trapella ne. All. Giordani

Note: uscito per falli Mian, fallo tecnico a Cardillo. Percentuali Bari: 27/49 da due, 4/20 da tre, 10/10 ai liberi; Fabriano: 17/36 da due, 5/14 da tre, 6/9 ai liberi.

Daniele Leuzzi