Sensibilizzare ogni contesto sociale e lavorativo alla donazione di sangue con l’obiettivo di ampliare la fascia di donatori in un periodo dell’anno di seria necessità che, certamente, diverrà emergenza nei mesi estivi. Questi gli obiettivi della Giornata della donazione di sangue promossa dalla Città metropolitana di Bari, dal Gruppo Fratres del Salvatore di Bari – Loseto e dal Centro trasfusionale del Policlinico di Bari.

Per tutta la mattinata un’autoemoteca ha sostato di fronte al palazzo situato sul lungomare di Bari per sensibilizzare dipendenti dell’ente, amministratori, politici e cittadini a donare il sangue. La donazione di sangue è indolore e priva di rischi. Può donare ogni persona tra i 18 ed i 60 anni (elevabili a 65 per chi è donatore abituale) con peso corporeo non inferiore ai 50 Kg ed in buone condizioni di salute.

«In un momento in cui l’emergenza si sta facendo sentire, donare è innanzitutto un dovere civico. La disponibilità di sangue è, infatti, un patrimonio collettivo a cui ognuno di noi può attingere in caso di necessità e in ogni momento» ha detto Vito Lacoppola, consigliere metropolitano delegato e promotore dell’iniziativa insieme al sindaco metropolitano, Antonio Decaro.

«Ringrazio gli amministratori della Città metropolitana di Bari che ci hanno permesso di organizzare una giornata della donazione – continua il Presidente del Gruppo Fratres del Salvatore, Roberto Nacci – Il sangue è indispensabile non solo nelle situazioni di emergenza, ma soprattutto per moltissime terapie. E’, quindi, fondamentale poter contare sempre su nuovi donatori».

«Il nostro appello – ha concluso Nacci – è rivolto in particolare a quel 15 per cento di popolazione RH negativo, un gruppo sanguigno che può essere donato a tutti i tipi di sangue, ma può riceverlo solo da altrettanti donatori RH negativo».