La perizia calligrafica proposta spontaneamente da alcuni membri del consiglio comunale non si farà. A comunicarlo in una nota sono il presidente Pasquale Di Rella e i consiglieri Francesca Contursi, Michele Caradonna, Michele Picaro, Michelangelo Cavone e Alessandra Anaclerio che hanno ufficialmente sospeso l’iniziativa lasciando campo libero alle indagini della Procura.

“Appreso che sono in corso in queste ore le notifiche della polizia giudiziaria in capo ai partecipanti alla votazione a scrutinio segreto del 14 novembre 2017 – scrivono i consiglieri – si ritiene opportuno sospendere detta iniziativa, in ossequio alle attività di indagine condotte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari dolendosi, però, che la politica non sia stata in grado, almeno fino ad oggi, di risolvere autonomamente tale incresciosa questione”.