Sabino Mangano, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, ha le idee chiare. E alla luce delle orecchie da asinello che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha messo sul capo del Comune di Bari, ha chiaro anche quello che in questo momento deve accadere. Prendendo magari esempio da quello che in queste ore sta accadendo a Roma con l’amministrazione grillina Virginia Raggi.

“Si prende atto di una situazione gravissima che ormai è presente da troppi anni e che chi doveva controllare non ha invece controllato – dice Mangano -. Per questo, come atto immediato, chiedo che il sindaco prenda visione di quello che è stato fatto a Roma, considerando anche i pareri contrari dell’Anac alle nomine dirette: revoca degli incarichi e monitoraggio costante”.

Ma le richieste di Mangano non finiscono qui. “Il secondo passo poi dovrà essere poi lo scioglimento del Consiglio per provare a rifondare il Comune su ogni livello: dalle mansioni di responsabilità minima a quelle dirigenziali. Chi non sa fare il proprio lavoro deve andare a casa e deve lasciare spazio a chi invece vuole lavorare per il bene della città”.