foto di repertorio

Dopo l’escalation criminale che negli ultimi giorni sta interessando Bitonto, l’associazione Controvento – Area Popolare ha raccolto le preoccupazioni dei commercianti della città.

Alcuni commercianti bitontini hanno chiesto attraverso la nostra pagina Facebook, il nostro indirizzo e-mail personalmente, maggiori garanzie circa la questione criminalità e (in)sicurezza che il nostro paese sta attraversando da più di due giorni.

Nei loro messaggi di rabbia e paura, chiedono che attraverso la Nostra associazione, il loro messaggio arrivi alle Autorità di Pubblica Sicurezza e non solo; sono preoccupati da questa escalation di rapine, furti di auto, assalti, ecc.e in un momento di stallo economico delle attività commerciali, subire una rapina (come in farmacia l’altra sera) o un furto di auto o simili, sia dannoso per la loro giornata lavorativa.

A maggior richiesta chiedono che dalla Prefettura ci siano risposte concrete sull’incremento di pattuglie di Polizia di Stato (come si procedeva da qualche tempo) nella nostra città, di giorno soprattutto, in modo da garantire nell’immediato di qualsiasi episodio criminale, il loro intervento; si pensi che alcuni commercianti a causa della crisi economica che ha colpito le loro attività, hanno tagliato i loro costi sulla sicurezza privata (guardia giurata) impossibilitati a pagare mensilmente o annualmente il compenso a loro spettante.

Più presenza di agenti di Polizia Locale sul territorio non farebbe male, inoltre, piuttosto che avere agenti in ufficio, renderli operativi in strada sarebbe più opportuno.

Il loro sfogo è indirizzato maggiormente verso i rinforzi di Pubblica Sicurezza, che a causa dei “troppi” tagli effettuati dal Governo, sta portando nel nostro paese e non solo, a situazioni di insicurezza generale, e che quindi bisogna quanto prima rivedere la riforma a suo tempo approvata.

Alcuni commercianti, hanno anche proposto una raccolta firme da poter presentare al Comune o alla Prefettura, affinché la legge sui furti sia modificata dai parlamentari, e, rendere le pene certe e svelte.

Noi come portavoce dei loro “sfoghi”, cercheremo di interagire sulla questione sicurezza, facendo sentire la nostra voce in ambito locale e provinciale. Ad ogni modo possiamo proporre all’assessore alla Polizia Locale, al Commissario di Polizia e al Comandante della stazione dei Carabinieri, l’iniziativa di organizzarsi in coppie o gruppi di persone e a turno passeggiare per le strade tenendo gli occhi aperti e segnalando presenze o movimenti anomali alle forze dell’ordine. Questa iniziativa è stata proposta qualche giorno fa nel comune di San Lorenzo e Cà di Lugo in provincia di Ravenna. Il tutto sta nel coinvolgere persone che hanno voglia di farsi una passeggiata in compagnia e al contempo stare attenti a ciò che succede sul territorio, trasmettendo un senso di sicurezza agli abitanti della zona, soprattutto a commercianti e anziani, e ricreando un positivo e vincente rapporto tra cittadini, unendo quindi l’utile al dilettevole.

Pensiamo che una simile iniziativa possa nell’attesa che arrivino risposte da parte di organi di Pubblica Sicurezza, cercare di “arginare” questa escalation di criminalità ai danni dei commercianti e non solo.