Alla luce del nuovo decreto sostegni, il sindacato datoriale Partite Iva Nazionali ha presentato in Senato due nuove petizioni a tutela del mondo imprenditoriale e quindi produttivo.

“Non nascondo per l’ennesima volta l’imbarazzo di aver constatato l’assenza di una vera manovra di ripartenza per il mondo delle attività produttive che, come trapela dalle prime proiezioni nazionali, risultano esser tagliate fuori per oltre il 50% delle aziende in merito ai così detti indennizzi, che comunque sia, in realtà tali non si possono definire, poiché ciò che rientrerebbe tra l’uno e il cinque per cento di perdita del proprio fatturato annuo può essere definito con un unico termine: elemosina di stato – spiega il presidente Antonio Sorrento -. Continua la nostra battaglia a tutela dei diritti di tutte le Partite Iva, che durante questa settimana ha visto approdare in senato due nuove petizioni. La prima, la numero 788, con cui si chiede l’adozione urgente di provvedimenti di ristoro a favore dei titolari di immobili che abbiano subìto un nocumento dalla sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili di cui alla legge 26 febbraio 2021 n. 21. Con tale soluzione si tutelano entrambi i soggetti titolari di Partita Iva poiché il conduttore a fine pandemia potrebbe ripartire da zero senza alcun debito nei confronti del locatore. Infatti, se è vero che da un lato la legge tutela gli affittuari in tempo di pandemia dall’altro però preclude ai soggetti proprietari di riacquisire il possesso dei propri immobili”.

“Segue poi la petizione 789 con cui si chiede la previsione di misure economiche a sostegno delle società sportive dilettantistiche e delle associazioni sportive dilettantistiche colpite dai provvedimenti di chiusura per ragioni sanitarie in relazione all’emergenza relativa al virus Covid-19 – continua -. Con tale petizione è stata presentata una manovra semplice ed efficace che se attuata salverebbe l’intero mondo dello sport amatoriale che nonostante qualcuno lo definisce ancora non essenziale noi vogliamo ricordare che produce su base annua un valore di produzione economico indiretto superiore ai 60 miliardi di euro, contribuendo al prodotto interno lordo (PIL) per circa il 4%”.

“Ringrazio vivamente l’intera struttura PIN ed in particolar modo il proprio CTS per l’instancabile dedizione profusa nei confronti di una classe imprenditoriale ormai allo stremo delle proprie forze economiche e sempre meno ascoltata da chi dovrebbe per costituzione tutelare”, conclude Sorrento.