foto di repertorio

Da settimane l’Usb di Foggia sta chiedendo un incontro con il Direttore Generale della ASL per esporre tutto il disagio che i Lavoratori delle postazioni 118, gestito da alcune associazioni di volontariato, stanno subendo nell’espletamento del proprio servizio che, da mesi, lo fanno in maniera gratuita non percependo gli stipendi dei mesi di Agosto e Settembre 2018.

“Un servizio, quello del 118, che in provincia di Foggia ha due peculiarità contrastanti – scrive l’esecutivo dell’Usb Mangia Santo – la prima è quella delle postazioni gestite da Sanitaservice (società in house della ASLFG) che, oltre a pagare regolarmente i Lavoratori, ha dimostrato, con i fatti, che un servizio così importante puo’ tornare ad essere gestito dal pubblico con soddisfazione sia dei lavoratori che dell’ente controllante; la seconda è quella delle associazioni che gestiscono l’altra metà  delle postazioni della provincia e che, dopo 16 anni di sperimentazione è rimasta tale, se non peggiorata, e le conseguenze le stanno pagando i Lavoratori”.

“La pubblicazione della delibera citata in oggetto ha sancito, di fatto, che alla ASLFG (ma dobbiamo pensare che sia anche il volere della Giunta regionale) non interessa né la qualità del servizio né, tantomeno quanto successo, sinora, ai Lavoratori del servizio 118 altrimenti avrebbe dovuto chiudere, definitivamente, il rapporto con le associazioni di volontariato ed internalizzare il servizio con la sua società in house in attesa della nascita dell’AREU”.

“Ma, evidentemente, a pochi interessa che i Lavoratori siano messi nelle condizioni di lavorare in tranquillità anche perché nel bando non abbiamo visto nessun riferimento all’esclusione dal bando per chi non ha rispettato  diritti e dignità dei Lavoratori come è inaccettabile che siano stati stravolti gli elenchi dei Lavoratori aventi diritto al passaggio prendendo per buone le comunicazioni delle associazioni”.

Per tutti i motivi sopraesposti, la Usb ha organizzato un presidio dei Lavoratori del 118 presso la Direzione Generale della Asl Foggia per il 7 novembre a partire dalle ore 9 e, nel contempo, si richiede un incontro con il Direttore Generale.

Sulla stessa linea di pensiero le postazioni 118 di Mattinata. “Da parte delle istituzioni non c’è la volontà di internalizzare il servizio ma si preferisce continuare con l’affidamento alle Associazioni di Volontariato. E’ bene ricordare che ad oggi gli operatori di Mattinata non percepiscono gli stipendi dei mesi di Agosto e Settembre secondo quanto stabilito dall’ART 51 C.C.N.L ANPAS arrecando così danni a famiglie e lavoratori”.

“Come mai l’Asl non vigila attentamente e continua a far permanere Associazioni come nel caso specifico che continuano in malo modo a gestire risorse pubbliche? L’Associazione in carica tuttavia in un verbale sottoscritto tra le parti interessate, lamentava problemi di natura tecnica/economica per cause meglio specificate nel verbale e per questi motivi esprimeva la necessità di procedere ad adottare azioni tendenti alla riduzione dell’orario di lavoro dei dipendenti o addirittura si pensava a licenziamenti individuali”.

“Oggi invece si scopre che si procede a nuove assunzioni ma si continua a non pagare regolarmente gli stipendi. Pertanto gli operatori del 118 di Mattinata si rivolgono al Direttore Generale dell’ASL FG ribadendo che dopo oltre 10 anni di servizio non possono più accettare il ritardo nel pagamento degli stipendi,non possono più accettare di vivere nella precarietà; per queste ragioni ci sarà un presidio sotto l’ASL FG dove gli operatori confidando nel buon senso delle istituzioni chiederanno a gran voce di essere internalizzati nella Società in House”.