Gli scontri di ieri tra Polizia e i venditori abusivi e soprattutto l’impiego degli uomini della Municipale nelle cariche sono la dimostrazione di quanto diciamo da mesi: che lo si ammetta o no, la Polizia Locale di fatto svolge mansioni di ordine pubblico e come tale va tutelata.

A fronte di un solo agente della Polizia di Stato ferito durante gli scontri di ieri, quattro uomini della Locale hanno riportato ferite da taglio e contusioni. Persino il comandante Marzulli ci ha confidato di aver ricevuto una bottigliata, nella concitazione.

Giuseppe Lomonte, istruttore di Polizia Locale e sindacalista Sulpm, oggi scrive sul proprio profilo Facebook: “Leggo tanto e non rispondo mai… Questa volta vorrei far notare alla cittadinanza intera che ieri la Polizia Locale di Bari – si chiama così – è stata impegnata in prima linea per tutelare l’incolumità di TUTTI.
Facciamo anche questo, e non solo, come si dice a Bari: “l’mult”!

Quattro agenti della Polizia Locale sono rimasti feriti a fronte di un solo agente della Polizia di Stato. Quest’ultimo avrà tutti gli onori del caso e ogni possibile tutela, diversamente dai primi quattro, che potranno solo ringraziare il Signore.

Diversamente TRATTATI, diversamente TUTELATI! Polizia Locale a costo ZERO!”

Non solo multe e controllo del traffico, ma vera e propria gestione delle situazioni di crisi e mantenimento della pace sociale. La Polizia Locale, ieri, al pari di Polizia di Stato e Carabinieri, era in assetto anti sommossa e schierata contro gli abusivi in rivolta. Diversamente dalle altre due forze, alla Municipale non è riconosciuta l’indennità di rischio e non dovrebbe poter fare ordine pubblico. Il GISU, l’unità operativa speciale della Polizia Locale voluta dal sindaco Decaro, è la dimostrazione più evidente della contraddizione a cui questo corpo è costretto.

Del resto, cos’è un abusivo se non qualcuno che svolge un ruolo che non gli spetta?