L’ultimo episodio sarebbe la brutale aggressione da parte di un detenuto di nazionalità straniera ai danni di due agenti, uno dei quali è dovuto ricorrere a dieci punti di sutura alla testa. Ma il clima nel carcere di Foggia sarebbe è comunque da tempo di alta tensione, secondo quanto denuncia il segretario generale del Spp (Sindacato di polizia penitenziaria) Aldo Di Giacomo: “Per rendere l’idea, si consideri che i detenuti sputano addosso ai poliziotti urlando”. Secondo il sindacalista “è incomprensibile e ingiustificato che lo Stato abbia rafforzato di organici e mezzi i presidi delle forze dell’ordine sul territorio foggiano ed invece abbia dimenticato il carcere che registra da anni carenze di uomini e strumenti”.