Il coordinatore regionale di Alleanza italiana Stop 5G, torna a parlare della vicenda dei coniugi, malati oncologici, respinti dall’ospedale di Barletta perché privi di green pass: “Al di là dei propri convincimenti personali – dichiara Vincitorio – è necessario che le strutture sanitarie pubbliche garantiscano sempre e comunque diritto di cura a chiunque”.

Poi prosegue: “il mancato accesso nel reparto di oncologia di quell’ospedale
pone ora il marito della coppia nella condizione anche di essere multato dall’Asl perché nei registri risulta assente il giorno della programmata visita oncologica. E questa è solo la prima beffa. La seconda è che ora occorre che l’ammalato si rivolga nuovamente al suo medico di famiglia per farsi prescrivere una nuova ricetta di trattamento oncologico e questo significa potrebbero volerci altri 22 giorni”. E pertanto Vincitorio oggi è di nuovo intervenuto su questa vicenda, facendo una telefonata alla segreteria della direzione sanitaria dell’Asl per porre questa problematica.

Il commissario straordinario dell’Asl BAT, Alessandro Delle Donne,  ha dato incarico di costituire una commissione d’inchiesta per accertare i fatti accaduti alla coppia barlettana.“Al suo posto – reagisce Vincitorio – ci saremmo impegnati a fare
chiarezza sul caso anche confermando che negli ospedali pugliesi c’è l’obbligo di garantire l’accesso ai pazienti sprovvisti di green pass o di tampone come stabilito di recente da una direttiva a firma del direttore del Dipartimento regionale della salute, Vito Montanaro.” Il “Dimiccoli” di Barletta avrebbe dunque sbagliato a respingere i coniugi e annullare di fatto la loro richiesta di terapia oncologica.