Un ragazzo cinese di 27 anni, che vive a Foggia da 5 anni e gestisce due ristoranti di cucina giapponese e cinese, è stato insultato e colpito in testa con una bottiglia davanti ad un supermercato perché accusato di essere un untore del Covid.

“Ero andato a fare la spesa, sono uscito e una signora ha iniziato ad insultarmi – racconta la vittima al Tg Norba -. Mi ha chiamato cinese di me***, mi ha detto che siamo stati noi a portare il Covid. Ho chiesto spiegazioni, poi è arrivato il marito che mi ha colpito prima con uno schiaffo, poi ha preso una bottiglia di vino e mi ha colpito. È arrivata la Polizia, valuterò di esporre denuncia, ma casi di razzismo come questi non possono essere tollerati”.