Nel Seminario Vescovile di Andria prosegue l’ottava edizione del Festival della Disperazione, organizzata sul tema “Come fai fai sbagli” dal Circolo dei Lettori di Andria con la direzione artistica di Gigi BrandonisioGiovedì 13 giugno alle 19:00 le donne sull’orlo di una crisi climatica Sara Segantin (scrittrice, inviata per Geo, consulente alla direzione artistica di Fa la Cosa Giusta) e Alice Franchi (attivista) racconteranno “Il diritto di R-Esistere“. Storie di Resistenza, territori minacciati, ambiente, femminismo, diritti di comunità native e biodiversità si intrecceranno in un grande viaggio: un viaggio alla ricerca di cooperazione e amicizia, fatto sì di fatica e di lotte, ma soprattutto, fatto di persone. Alle 20:15 (ingresso 5 euro) lo scrittore Mauro Covacich affronterà un corpo a corpo con un gigante della letteratura, James Joyce, la cui opera mondo, Ulisse, ha festeggiato nel 2022 i cento anni della sua prima edizione integrale. Covacich metterà in luce i tratti umani ed artistici di quello che può essere considerato il primo scrittore performer, un uomo che ha subito quindici operazioni agli occhi e ha dato vita a una nuova forma di visibilità, un uomo ritenuto troppo cerebrale e che non ha mai smesso di parlare del corpo, un autore accusato di essere elitario e “un operaio della scrittura”, il genio che, meglio di ogni altro, ha mostrato come gli uomini siano un’invenzione del linguaggio. Alle 21:30 (ingresso 8 euro) l’attore, autore, comico e studioso di teatro Andrea Cosentino (Premio Speciale Ubu 2018) con “Rimbambimenti – un ted talk senescente in salsa punk” regalerà una performance che parte come una conferenza sul tempo da parte di un presunto scienziato, il suo doppio marionettistico affetto da Alzheimer e un assistente musicista, e scivola verso un concerto/spettacolo che, allineandosi alle concezioni di tempo e materia della fisica quantistica, smonta inevitabilmente ogni ordine e logica causale. Il risultato è una conferenza esplosa, un mix incosciente tra musica tecnologica, teatro di figura, divulgazione scientifica e parole in libertà, un TED Talk senescente in salsa punk.

Dal 7 giugno e fino a domenica 16 giugno il Festival proporrà oltre 40 appuntamenti tra talk, incontri, conferenze e spettacoli. Il festival ha come fulcro l’errore in tutte le sue forme e contraddizioni, a partire da quelli che facciamo nel nostro quotidiano fino ad arrivare all’attualità sociale e politica. Unico appuntamento culturale del nostro Paese che celebra il potere trasformativo e catastrofico della disperazione (il sentimento letterario per eccellenza) nella letteratura e nella vita moderna, il festival porterà anche quest’anno nella cittadina pugliese scrittoriattorigiornalistimusicisti e artisti. Con tanto umorismo, ma senza mancare di serietà, sono molti i protagonisti che si daranno appuntamento nel Seminario Vescovile, grazie al sostegno della Biblioteca Diocesana San Tommaso D’Aquino, dell’Arciconfraternita Immacolata Concezione e dei Presidi del Libro e alla collaborazione con i partner Cristal Palace Hotel e Collettivo 32. Info e programma su festivaldelladisperazione.it.

IL PROGRAMMA DEI PROSSIMI GIORNI
Venerdì 14 giugno doppia sessione alle 19:00 con “Il senso del lavoro per lavoratrici ambosessi” della giornalista Irene Soave e La vendetta delle orche” del giornalista scientifico Roberto Inchingolo con Sara SegantinAlle 20:15 (ingresso 5 euro) dopo quello dedicato a Joyce, Mauro Covacich proporrà un monologo ispirato alla vita e alle opere di Franz KafkaAlle 21:30 (ingresso 8 euro) l’attore Mauro Pescio con il suo spettacolo “Non è la storia di un eroe“. Tratto da “Io ero il Milanese”, podcast di Rai Play Sound, è il racconto di un uomo che nella vita ha fatto tante scelte sbagliate, un uomo con cui la sfortuna si è accanita, un uomo che ha toccato il fondo, ma che da quel fondo si è rialzato.

Sabato 15 giugno alle 17:00 la scrittrice Chiara Tagliaferri con Femminismi e Patriarcato ricorderà Michela Murgia. Alle 18:00 doppio appuntamento con “Amori Tossici” della psicoanalista e psicologa clinica Laura Pigozzi e “Ahia!  Il Male detto. Che cosa chiamiamo dolore” della conduttrice e ricercatrice Roberta FulciAlle 19:15 l’Apocalisse Tascabile di Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri, un atto unico eroicomico con una stravaganza teologica, tratteranno della fine del mondo vista da svariate prospettive, prima di assistere insieme alla partita Italia – Albania, esordio degli azzurri negli Europei di Calcio.

Domenica 16 giugno la giornata finale prenderà il via alle 11:00 con la “Storia naturale del pianto” di Roberto InchingoloAlle 18:00 la serata partirà con “E vissero per sempre felici e scontenti” il genetista Edoardo Boncinelli e il filosofo Marco Furio Ferrario parleranno invece della storia naturale della scontentezza, esplorando le radici biologiche e culturali di questo sentimento attraverso storia, scienza e arte, con l’obiettivo di accettarlo come parte della vita umana. Alle 19:00 doppio appuntamento con “Le postromantiche” di Carolina Bandinelli e “Storie di errori memorabili” di Piero Martin. Alle 20:15 la sociolinguista Vera Gheno con “Grammamanti“, un monologo sulla possibilità di amare le parole tratto dal suo recente volume uscito per EinaudiAlle 21:30 l’ottava edizione del Festival della Disperazione si concluderà con “La sparanoia – Atto unico senza feriti gravi purtroppo” di Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri. Un’acuta, sottile e amara riflessione di un giovane, sulla morte della Sinistra e sulla tranquilla remissività della sua generazione ormai imperturbabile ai soprusi sociali e culturali.